Scuola Stipendi congelati: è rimasta solo l’Italia

UIL Scuola Firenze

La scuola non è un bancomat. Dal 2010 ad oggi, tutti i paesi europei hanno sbloccato gli stipendi del personale della scuola. Solo in Italia le retribuzioni sono rimaste bloccate. Nel link il testo della ricerca Uil scuola

I numeri della scuola italiana
Guardando l’Europa 

La rete europea di informazione sull’istruzione, Eurydice, nella collana «Fatti e Cifre»  ha fornito negli ultimi anni una fotografia aggiornata sullo stato delle variazioni retributive del personale scolastico europeo in relazione allo stato di crisi economico-finanziaria che ha colpito l’Unione Europea a partire dal 2010 e che ha visto i vari governi reagire in modo diverso.

Le infografiche mostrano il trend degli stipendi nei diversi paesi, a partire dal 2011/12:

  • Stipendi congelati: è rimasta solo l’Italia 
  • PIL e spese per l’istruzione 
  • Spese pubbliche per l’istruzione e spese pubbliche totali 
  • Le retribuzioni e le politiche europee 
  • Il lavoro dei docenti 
  • L’orario settimanale 
  • La durata dell’anno scolastico 
  • Gli insegnanti sono troppi

La tabella che segue, e che è più esaustiva ed analitica in allegato (in basso), ce lo mostra: sui venti Paesi dell’Unione Europea censiti dall’OCSE figuriamo nella parte basse della classifica, al di sotto della media, con differenze che aumentano sensibilmente con il crescere dell’anzianità di servizio.

Occorre sfatare una (delle tante) fake news: la progressione per anzianità esiste in quasi tutti i Paesi  europei (con l’eccezione dell’Estonia e, parzialmente, della Lituania), naturalmente ognuno con le proprie modalità quantitative e temporali (da poco meno del 50% a oltre il  raddoppio tra iniziale e massimo; con percorrenza di 8 anni (come la Danimarca, a 35 anni, come da noi, per arrivare all’Ungheria, con 40 anni).

In diversi Paesi, la valutazione del merito di cui ultimamente si parla tanto, legata a meccanismi stabiliti in ciascun Paese, è aggiuntiva rispetto agli avanzamenti per anzianità, dove volontariamente attraverso procedure concorsuali periodiche, dove demandata ad organismi indipendenti esterni, dove ad autority specifiche dell’amministrazione scolastica, dove al capo dell’istituzione scolastica.

Data
03-10-2017
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