Rinnovo Contratto scuola

UIL Scuola Firenze

CONTRATTO | L’ATTO DI INDIRIZZO DEVE INDICARE GLI OBIETTIVI, LE SOLUZIONI SARANNO INDIVIDUATE NEL NEGOZIATO

Pino Turi: valorizzare la funzione docente è la vera sfida del nuovo contratto

 

Atto di indirizzo pronto entro i primi giorni di luglio e riunioni che viaggeranno in modo parallelo per scuola, università e ricerca sono i due dati salienti di una riunione che ha fissato i paletti politici per definire le scelte e andare, rapidamente, al negoziato. Perplessità invece per la delega sul testo unico.

 

Perché un insegnante per fare carriera deve cambiare lavoro? Possibile che l’unica possibilità data ad un insegnante sia quello di diventare dirigente scolastico, che è un altro lavoro?

E’ questo uno dei passaggi dell’intervento del segretario generale della Uil Scuola, nel corso della riunione che si è svolta oggi al Miur per la predisposizione dell’atto di indirizzo per l’apertura del negoziato per il rinnovo contrattuale.

Questo contratto dovrebbe dare un segnale di forte discontinuità rispetto al passato e rendere centrale la figura del docente.
Vanno date indicazioni – ha detto Turi – a livello contrattuale per definire il profilo e la valorizzazione della funzione docente, con una progressione economica e di carriera specifica, valorizzando il lavoro d’aula. Ciò rappresenterebbe il perno su cui far ruotare l’intero contratto per riconoscere e valorizzare le diverse professionalità.
Un lavoro che rappresenta una vera e propria centralità educativa, quella che gli insegnanti hanno nel rapporto con la classe. Un lavoro che si fonda anche su una macchina organizzativa complessa ed una gestione efficiente, ma che non può più essere relegata entro procedure burocratiche che ne sviliscono funzione e ruolo.
Si guardi al risultato e non alle procedure – commenta Turi.

Un atto di indirizzo a maglie larghe - è quello proposto dalla Uil Scuola. L’atto di indirizzo non dovrebbe indicare ciò che non si deve fare ma quello che si vuole realizzare – ha sottolineato Turi. L’atto di indirizzo deve indicare gli obiettivi, una vision della scuola, le soluzioni saranno individuate nel negoziato contrattuale che potrà dare risposte organiche ed unitarie a tutto il personale, in termini economici e normativi.

Molta attenzione al dettato costituzionale – ha messo in chiaro Turi – quindi libertà di insegnamento per poter garantire una scuola plurale e laica.
Sappiamo bene – ha messo in evidenza il segretario Uil Scuola – che un pericolo è quello dell’approccio che avrà la burocrazia, non solo quella amministrativa ma anche quella sindacale. Bisogna prendere decisioni e fare scelte. Scelte che devono essere politiche. In questo ambito, occorre molta attenzione nel definire gli ambiti di un aggiornamento del testo unico della scuola che ha già subito la trasformazione delle norme, da natura amministrativa e di legge, in norme contrattuali di natura privatista.

Quello di oggi – ha detto ancora Turi – è un tavolo politico importante. La vita del Governo si è allungata, questo contratto può servire alla qualità della vita di questo Esecutivo.

Alla riunione erano presenti per la Uil Scuola, Pino Turi, Noemi Ranieri, Rosa Cirillo, Francesca Ricci. Per la Uil Rua Sonia Ostrica e Roberto Papi.

Report  dell'incontro con calendario prossimi incontri:

Incontro sull'atto di indirizzo al MIUR: prime valutazioni unitarie
Tempi stringenti per la chiusura dei tavoli tecnici.
Tempi brevi per la definizione dell’atto di indirizzo con cui andare al rinnovo
del contratto per il nuovo comparto che comprende il personale di Scuola,
Ricerca Università e AFAM. Questo l’impegno con cui si è concluso poco fa
l’incontro dei sindacati al MIUR, aperto dalla ministra Valeria Fedeli. Messo
a punto un calendario di incontri che, tenendo in debito conto le specificità
dei diversi settori, procederanno in parallelo con l’obiettivo di giungere a
conclusione ai primi di luglio.
Da parte della ministra Fedeli è stata ribadita la volontà di dare piena
attuazione ai contenuti dell’intesa di Palazzo Vidoni, che restituisce valore
alla contrattazione su tutti gli aspetti che investono il rapporto di lavoro
sotto il profilo economico e normativo. I tempi stretti con cui si intende
procedere sono anche legati all’obiettivo di portare a compimento la delega
non ancora esercitata sul nuovo Testo Unico in materia di istruzione. Da
parte della ministra è stata anche annunciata la diretta presenza
dell’Amministrazione in sede di trattativa all’ARAN.
Da parte delle organizzazioni sindacali emerge una valutazione positiva sia
per il metodo con cui il confronto si è avviato, sia per la volontà di giungere
in tempi brevi alla definizione dell’atto di indirizzo, condizione
indispensabile perché possa avviarsi e concludersi quanto prima un rinnovo
contrattuale atteso da anni, indispensabile per dare concretamente risposta
all’esigenza di una giusta valorizzazione professionale per chi opera in
settori di rilevanza strategica per il Paese.
Questo il calendario degli incontri:
Viale Trastevere, Istruzione: due tavoli tecnici, uno su docenza e ATA e uno
su dirigenza

21 giugno:
ore 9.30 Dirigenza
ore 14.30 docenza e ATA

28 giugno:
ore 9.30 docenza e ATA
ore 14.30 Dirigenza
3 luglio: ultimo incontro
dalle 10 alle 14.30 Dirigenza
dalle 15,30 alle 19 docenza e ATA Via Carcani: Università, Ricerca e AFAM

Da martedì 20 giugno e per tre martedì consecutivi alle ore 15,
due tavoli contemporanei: tavolo tecnico su Ricerca e tavolo tecnico su
Università e AFAM.

30 giugno incontro di sintesi con Capo del Gabinetto del Ministro

Data
14-06-2017
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